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COPPIA.
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COPPIA.
Definiz: Sost. femm. Due cose insieme della medesima specie, che non vadano necessariamente congiunte; e più comunemente riferiscesi oggi a cose da mangiare, come uova, e simili, delle altre cose dicendosi meglio Paio.
Dal lat. copula, che ne' bassi tempi si contrasse anche in copla, Legame, Congiunzione. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.: La Religione non dà loro altro che una coppia d'uova.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 94: A Roma, dove questo cacio è In grandissimo pregio, me ne fu presentata una coppia.
Esempio: E Firenz. Comm. 422: E che voi non guardiate in una coppia di scudi.
Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 165: Io ò avuto i raviggiuoli, cioè sei coppie, i quali credo che costà eron begli, ma qua eron molto guasti.
Esempio: Car. Eneid. 5, 442: Una coppia di dardi avrà ciascuno Di rilucente acciaro.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 34: Vi mando una coppia di fazzoletti da capo, che gli diate alla Cassandra per mia parte.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 223: Faremo principio da quella faccia di esso [compasso] nella quale sono notate quattro coppie di linee con le loro divisioni.
Esempio: Nell. Iac. Mogl. 3, 5: Se ti viene una voglia d'una coppia d'uova, o d'un piccione, tu non te la puoi cavare.
Esempio: Riccat. I. Op. 1, 276: Con una coppia d'esempj illustrerò le premesse riflessioni.
Definiz: § I. Dicesi pure di Due persone che operino checchessia congiuntamente, o che vadano in compagnia, o a due a due, ovvero che per certe lor proprie qualità si considerino come unite insieme. –
Esempio: Cap. Comp. Orsam. 2, 14: Quivi [debbiano] fare essere tre coppie di frati.
Esempio: Savonar. Pred. 10: Abbiamo quattro coppie de' fratelli insieme venuti.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 77: Ma già la coppia de' Pagan feroce Nel rotto accolta s'è della muraglia, Difendendo ostinata il varco fesso Dal buon Tancredi.
Esempio: E Tass. Gerus. 15, 66: L'una coppia (quella delle Sirene) riman vinta e delusa, L'altra (de' due Cavalieri) sen va; neppur congedo toglie.
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 283: Una sì pellegrina e sì degna coppia d'uomini.
Esempio: E Bart. D. Cin. 3, 333: Il re di Cambogia.... avea fatto chiedere al superior nostro in Macao, se non più, almeno una coppia di Padri.
Esempio: Segner. Pred. 521: Due coppie di fratelli famosi furono in terra, dalla prima delle quali la città di Dio riconosce il suo fondatore; e questa coppia fu Caino ed Abele: e dalla seconda delle quali riconosce anche il suo la città del mondo; e questa coppia furon Romolo e Remo.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 73: Quelle poche coppie di amici, che vanta l'antichità,... per questo si rendono gloriose.... perciocchè nella liberazione e nel sovvenimento de' loro sfortunati amici si segnalarono.
Definiz: § II. In senso speciale, dicesi di Due amanti, e più comunemente degli Sposi e de' Coniugi. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 150: Or dimmi, se colu' in pace vi guide (E mostrai 'l duca lor), che coppia è questa, Che mi par delle cose rare e fide? (parla di Massinissa e Sofonisba).
Esempio: Bocc. Decam. 1, 182: Fu per un cavalier detto, non essere sotto le stelle una simile coppia a quella del marchese e della sua donna.
Esempio: Mann. Ist. Decam. 53: Le parole della Visione esprimenti una simigliante coppia sono le appresso.
Esempio: Pindem. Poes. 471: La dama ebbe in marito un uom sì fatto, Ch'era l'averlo una mestizia, un pianto;... Coppia non fu giammai dissimil tanto.
Definiz: § III. Dicesi pure di Due cani, e specialmente da caccia, legati insieme pei loro collari; onde la maniera Tenere i cani in coppia, e anche Serbare, i cani in coppia, per Tenerli accoppiati, Non scioglierli. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 20: Chi serba in coppia i can, chi gli scompagna.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 229: È usanza ancor di chiamare i cani accoppiati, quando ad una catena sola ne sono duoi legati; e coppia si dice quel paro congiunti insieme.
Definiz: § IV. E trovasi riferito anche ad altri animali, de' quali propriamente dicesi Paio. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 249: A Sciarra specialmente [inviate] una coppia d'elefanti per armeggiare con essi.
Esempio: E Car. Lett. fam. 1, 267: Una coppia di mule, puledre bellissime.
Esempio: Cesar. Vit. Crist. 2, 488: Quelle passeri, che si vendono a un baiocco per coppia.
Definiz: § V. Coppia di calci, dicesi il Colpo tirato con ambedue le zampe di dietro al tempo stesso da cavalli, muli e simili animali. –
Esempio: Esop. Fav. M. 126: Ma il cavallo ne pensò un'altra: e trasse subito a sè i piè, e dettegli una coppia di calci nella testa, de' buoni.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 6, 131: E 'l caval, mentre ancor in aria pende, Una coppia di calci al ciel distende.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 314: E in quel cambio a contanti pagherebbe Trenta coppie di calci, con i quali A uno a un nel danaio darebbe.
Definiz: § VI. Coppia di pane, dicesi a Due pani non grossi, che si vendono appicciati insieme; Piccia di due pani, o di due panini. –
Esempio: Comp. Mantell. 7: Poi viddi un altro là incantonato, Che tre coppie di pane avea in mano.
Esempio: Ar. Comm. 2, 300: Se talor vi avanzano Minestre o broda, solete mandarmene? F. Anch'altro, Lena. L. Forse una o due coppie Di pane il mese, o un poco di vin putrido?
Esempio: Varch. Stor. 1, 389: Ordinarono [gli uficiali dell'Abbondanza].... che nessuno fornaio potesse spianar pane se non del grano del Comune: la qual cosa fu cagione ch'egli rinviliò; e dove prima, per la ressa grande ch'avevano i fornaj, bisognava far quistione per averne una coppia, di poi se ne trovava senz'alcuna calca per tutto.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 150: Vi mando una coppia di pane; e se altro posso, avvisate.
Definiz: § VII. A coppia, posto avverbialmente, e riferito a persone, vale L'uno al fianco dell'altro, Insieme e l'uno accanto all'altro. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 27, 273: Poi ve n'andiate nello inferno a coppia, Che la giustizia e la malizia è doppia.
Esempio: Bern. Orl. 44, 15: Innanzi a tutti [veniva] il marchese Ulivieri, E seco a coppia il possente Danese.
Esempio: E Bern. Orl. 62, 35: Vide molte donne entrare, Ch'a coppia ne venian facendo un ballo, Con nuove fogge e strani addobbamenti.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 6: Venía poscia il Buglion, pur com'è l'uso Di capitan, senza compagno a lato; Seguiano a coppia i duci, e non confuso Seguiva il campo a lor difesa armato.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 234: Risaliti a cavallo, entrarono nella città, a coppia, il Legato e 'l Cardinal Madruccio.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 127: I quali [mazzieri] a coppia, con nobil gravità proccuravano che dalle genti non rimanesse impedito il cammino.
Definiz: § VIII. E figuratam. trovasi riferito a cose. –
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. Pref. 4: Il primo di questi Discorsi per varie aggiunte crebbe poi tanto, che 'l secondo postogli a coppia sarebbe sembrato uno sparuto pigmeo.
Definiz: § IX. A coppie, pure usato avverbialmente, vale A due insieme, A due per due. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 82, 69: A coppie andavan con molti stormenti Per la città.
Esempio: Gell. Err. 2, 4: Non andando quei [frati] che stanno nella regola, se non a coppie; ed essendo gli scoppiati di non troppo buon nome.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 146: Le disgrazie vanno a coppie, e non finiscon per poco (qui figuratam.).
Esempio: Segn. A. Mem. Viagg. Fest. 75: Succedevano loro, a coppie.... dugento cavalieri.
Definiz: § X. A coppia a coppia, usato avverbialmente, e riferito a più persone, vale A due a due, gli uni dietro agli altri; Una coppia dietro all'altra. –
Esempio: Bern. Orl. 38, 52: Onde ridendo van senza pensieri, A coppia a coppia, come vanno i frati.
Esempio: Mellin. Descr. Entr. 7: Seguitavono i Cavalieri di santo Stefano a coppia a coppia, in numero di sessanta.
Esempio: Tasson. Secch. rap. 1, 59: Manfredi in tanto apparve, e conducea Distinta a coppia a coppia la sua schiera.
Esempio: Forteguerr. Cap. 196: E come quando il mesto Eleisonne Vanno cantando i frati a coppia a coppia, Del Vaticano sotto le colonne; Così ec.
Definiz: § XI. E figuratam. –
Esempio: Strozz. Oraz. 186: S'accordano a comporre gli Epigrammi toscani con versi, che a coppia a coppia se ne vadano in rima.
Definiz: § XII. E riferito, per estensione, ad animali, ed altresì a cose. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. S. 16: Questi sono buoi, pecore, becchi ed altri, che quando venne il diluvio non solamente ci furono messi a coppia a coppia come gli altri animali ec.
Esempio: Biring. Pirotecn. 64: Cappelli fatti di terra da pignatti, o ver da tegole, mezzi tondi, a similitudine de' culi delle boccie, con un poco d'orlo da capo, da poterlo murare; e questi a coppia a coppia l'un da l'altro, con convenienti spazj murar farete.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 34: E frena il dotto auriga al giogo adorno Quattro unicorni a coppia a coppia avvinti.
Esempio: Soder. Coltiv. 126: Così colta [l'uva] come s'è detto, s'attaccano al palco [i grappoli] a coppia a coppia, co' piè; cioè legando i grappoli per la punta.
Definiz: § XIII. A coppie a coppie, trovasi detto figuratam. di cose che succedano le une alle altre, per Congiuntamente e in molta quantità. –
Esempio: Cont. Rim. ined. 53: E se talora di porle in oblio (le lacrime) Cerco, e dentro le stringo a coppie a coppie, Di subito convien ch'io le raddoppie, Come il pensiero alla cagione invio.
Definiz: § XIV. Di coppia, posto avverbialm., lo stesso che A coppia. –
Esempio: Buonarr. Descr. Nozz. 3: Cavalcaro essi, andando di coppia, in verso della città.
Esempio: Salvin. Plat. Dial. 162: Al che disse Socrate: Essendo di coppia in andando consulteremo che sia ben fare; però non perdiam più tempo. Con questi discorsi se n'andarono insieme verso casa Agatone.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 56: Il destro posto Prendete, e andiam di coppia.
Definiz: § XV. E Di coppia, usato col verbo Essere di coppia, e riferito a due fratelli o figli, vale, in modo però familiare, Nati a un parto, Gemelli.
Definiz: § XVI. Di coppia in coppia, pure avverbialm., vale A due a due successivamente, Una coppia dopo l'altra. –
Esempio: Giambull. P. F. Appar. 5: Dopo le debite reverenzie e solite cerimonie, tutti di coppia in coppia assettatisi mossono in verso la porta.
Definiz: § XVII. In coppia, pure avverbialm., vale Insieme e di pari, L'uno accanto all'altro; riferito figuratam. anche a cose che da altri sieno portate con una certa solennità, o che sieno disposte con un certo ordine. –
Esempio: Baldell. F. Polid. Virg. 346: Andando avanti due in coppia, con lungo ordine vanno gli altri a coppia a coppia dietro.
Esempio: Mellin. Descr. Entr. 7: Queste (cioè due corone reali) erano in mezzo della sala in coppia, e le mettevano in mezzo quattro corone ducali.
Esempio: Casott. Mem. Impr. 241: Due comandatori del Magistrato Supremo.... cavalcavano innanzi a' due stendardi della Chiesa metropolitana e della Badia Fiorentina, che venivano in coppia.
Definiz: § XVIII. Avere tre pan per coppia, dicesi proverbialm. per Avere vantaggio grandissimo e soprabbondante in un dato negozio. –
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 126: Guardate, guardate bene, e troverete che v'avete avuto tre pani per coppia.
Esempio: Fag. Comm. 4, 247: Egli ha anche tre pan per coppia; avrà tutta la mia roba, e poi queste cicce riposate.
Esempio: E Fag. Comm. 5, 367: Avete tre pan per coppia; vi vien la Pasqua in domenica; vi casca il cacio su' maccheroni;... e bollite?
Definiz: § XIX. Essere una coppia e un paio, dicesi proverbialm., di due persone che sieno pari fra loro in tristizia d'animo o in cattività di costumi, ovvero che si assomiglino in qualche abito; ed anche trovasi riferito a persone che sieno egualmente in cattiva condizione. –
Esempio: Grazz. Rim. 2, 257: Adagio, adagio un po', non tanto tosto: Io vi ricordo che noi siam d'agosto. C. N. Oh, i' non sto sottoposto, Nell'andar, più a luglio che a gennaio. S. Sicchè noi siamo una coppia e un paio.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 6: Ma' ecco qua certo il mio servitore e il Frappa. So dire che sono una coppia e un paio.
Esempio: Fag. Comm. 2, 22: Il Potestà ed io, fra' rovinati, saremo una coppia e un paio, il più bello che si possa vedere.
Definiz: § XX. Lasciare andare tre pani per coppia, Passare o simili, tre pani per coppia, vale proverbialm., Non lagnarsi, Non risentirsi, o simile, di cosa che ci rechi dispiacere, offesa o danno, usando più riguardo ad altri che a sè; Acquietarvisi. E Lasciare andare due pan per coppia, pure proverbialm., vale Lasciar correre checchessia, Non darsene cura o briga. –
Esempio: Machiav. Comm. 351: Perchè in quell'uomo è sapienza doppia, Che lascia talor ir tre pan per coppia.
Esempio: Varch. Ercol. 113: Passarsi leggiermente d'alcuna cosa, e non rispondere a chi ti domanda, o rispondere meno che non si conviene a chi t'ha o punto, o dimandato d'alcuna cosa,... si dice... lasciare andare due pani per coppia.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 395: Se vi cavono Qualche scudo di man con qualche astuzia, Chiudete gli occhi, e lassate e' vi contino Tre pan per coppia.
Esempio: E Cecch. Pezz. Comm. 96: Co' figliuoi di Samuello Si potea fare a sicurtà, che essi Lasciavan ir tre pan per coppia, e massime Che voi eravate compagnuzzi; ma Questi non vi conosce.
Esempio: Salv. Granch. 1, 2: E si pigliano il mondo com'e' viene, E lascian ir duo pan per coppia.
Esempio: Buomm. Cical. 16: Un tal di quegli omaccioni fatti all'antica, che passavan per buona usanza tre pan per coppia.
Definiz: § XXI. Rendere altrui tre pan per coppia, è pure maniera proverbiale, non molto usata, che significa Corrispondere all'altrui offesa o malefizio, con un'offesa o malefizio maggiore; che più comunemente diciamo Render pan per focaccia. –
Esempio: Lipp. Malm. 4, 65: L'uccello anch'egli, che non ha paura, Gli rende (al lione) molto ben tre pan per coppia.
Esempio: Not. Malm. 1, 379: Gli rende tre pani per coppia; gli rende più del suo dovere, perchè a rendere tre pani per due, che è la coppia, si rende la metà più del dovere. E con questo modo di dire s'intende, che uno si difende da un altro, con parole e con fatti, sempre con vantaggio; che diciamo anche Render pane per focaccia.